Cara amica, caro amico,
da diverso tempo, ormai, ricevi la nostra newsletter periodica, con novità e approfondimenti dal sito, oltre alle proposte per gli incontri che organizziamo, volti al dialogo ed al confronto riguardo alle numerose tematiche che ci riguardano.
Pian piano la nostra pubblicazione ha visto crescere il numero dei propri iscritti, e con questo è cresciuta anche la nostra voglia di continuare a proporvi spunti volti al confronto e all’arricchimento personale (e, speriamo, anche a quello dei follower del nostro sito).
Per questo abbiamo deciso di cambiare casa.
TinyLetter, la piattaforma che fino a questo momento abbiamo utilizzato, ha cominciato a “starci un pochino stretta”, per così dire. Beh, a dirla tutta, non è stato solo questo il problema principale. Abbiamo notato che molti di voi lettori non si vedevano recapitata la newsletter nella mailbox, oppure questa finiva nella cartella “Spam”. Inoltre, sull’ultimo numero della newsletter abbiamo incontrato grandi difficoltà nel caricare immagini e nell’invio della bozza appena terminata.
Per questo motivo abbiamo optato per Substack, un servizio più evoluto e funzionale, grazie al quale potremo recapitarvi la nostra newsletter in modo sempre più efficiente e comodo.
Come al solito, la newsletter rimarrà gratuita.
Se però credi che supportarci nel nostro lavoro sia una buona idea, faccelo sapere rispondendo a questa mail: in futuro potremmo decidere di implementare una modalità per acquisire quel minimo di supporto economico che potrebbe consentirci di ricorrere a risorse digitali migliori e ancora più affidabili in relazione ai nostri scopi.
Il funzionamento della newsletter dovrebbe essere circa lo stesso di quello precedente: ogni volta che invieremo un nuovo numero, dovresti riceverlo direttamente nella tua casella di posta elettronica.
Recentemente abbiamo inviato la newsletter relativa al mese di giugno. Ti chiediamo di farci sapere, tramite il sondaggio qui sotto, se hai avuto modo di leggerla, oppure se non l’hai ricevuta.
Nel caso avessi avuto problemi con la ricezione della newsletter, ti chiediamo di provare a rinnovare l’iscrizione, cliccando sul pulsante qui sotto e inserendo il tuo indirizzo e-mail.
Vorrei approfittare di questo spazio per rendervi partecipi di un’ultima cosa.
Nonostante la frenesia che caratterizza i mesi di giugno e luglio, colmi per tutti di impegni lavorativi, accademici (gli esami si fanno sentire…) e personali, ho avuto modo di “fermarmi un attimo” e pensare riguardo a PensarBene e su ciò che per me rappresenta.
PensarBene è una comunità culturale. Abbiamo deciso di definirla così poiché uno dei fini ultimi è quello dell’arricchimento culturale di tutti coloro che ne fanno parte; i mezzi che abbiamo deciso di usare per raggiungere questo nostro obiettivo comune sono il confronto e il dialogo, che devono essere sempre e comunque contraddistinti dal rispetto del pensiero altrui.
Inoltre, PensarBene ha anche un altro scopo, per me personalmente molto importante: quello di imparare (o, meglio, re-imparare) a pensare, a ragionare, a concentrarsi su un fine comune e impegnarsi nel raggiungimento di un obiettivo che porta benefici a tutti.
Non vorrei risultare banale, ma la pandemia, che negli ultimi anni ha flagellato la nostra quotidianità, tra le altre cose ha disintegrato anche il sentimento di fiducia verso il prossimo, verso la comunità che ci circonda. E per me PensarBene è un modo per riesumare quel senso di appartenenza ad un qualcosa che va al di là dell’individuo.
Vi chiedo quindi di riflettere su queste mie parole, sperando di vedervi partecipi ai nostri prossimi incontri e di avervi sempre più spesso sul nostro sito.
Concludo – anzi, concludiamo – rinnovando i nostri ringraziamenti per il sostegno e per il tempo dedicatoci.
A presto! 👋
– Natan, a nome di tutta PensarBene